La pietra del mese di dicembre: L’ametista

Elemento Acqua: elemento che riguarda la sfera delle emozioni e della femminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, pace, sonno, sogni e sensitività).

Chakra collegato all’Ametista: Sesto chakra Ajna  (“Fronte o Terzo Occhio”) e settimo chakra Sahasrara (“Corona”)

Pianeti: Giove e Nettuno

Caratteristiche: Esalta la saggezza, la bontà d’animo, la lealtà e l’umiltà.

Alimenta la consapevolezza delle forze sottili.

Placa tensioni e tranquillizza.

Favorisce l’intuito e l’espansione della coscienza.

Un tempo era riservata a chi ricopriva ruoli di potere e autorevolezza.

L’ametista è una pietra lunare (Yin) che risveglia in noi l’aspetto femminile dell’Universo: l’intuizione superiore.

È la porta per la nostra suprema realizzazione interiore, è la pietra per ritrovare il nostro vero Sé.

Ci offre pace interioreserenitàequilibrio e armonia, elimina le inquietudini, risveglia la pazienza e allontana l’egocentrismo.

Scioglie la paura e aiuta ad affrontare con più coscienza le situazioni.

Ideale per superare i momenti di tristezza ed episodi di depressione lieve, soprattutto legati a perdite o danni subiti.

Mitologia

Il nome “ametista” proviene dal greco antico amethystos e significa “colui che non si ubriaca”.

Infatti, già a quei tempi era nota per la sua capacità di favorire la lucidità mentale e si utilizzava nelle feste dedicate a Bacco per il suo potere di mantenere sobrio chi la teneva con sé.

Aumenta la consapevolezza e la sensibilità spirituale, e ci conduce verso le emozioni più elevate.

Favorisce l’introspezione e purifica il subconscio, crea una fede profonda e permette di vedere la perfezione divina in tutte le cose.

Ai tempi dei Greci e dei Romani anelli di bronzo con un’ametista erano considerati antidoti contro il male.

Durante il Medio Evo, l’Ametista era più cara del diamante ed era utilizzata dall’alto clero e dalla nobiltà, nell’anello dei cardinali, dei re, dei duchi come simbolo di potere assoluto poiché chi conosceva lo spirito poteva dominare anche la materia.

L’ametista regola la flora batterica nell’intestino e il riassorbimento dei liquidi, stimolando il metabolismo e migliorando lo stato fisico generale.

Attenua le tensioni e i dolori, soprattutto quelli collegati al mal di testa, come cefalee ed emicranie, alle ferite e ai gonfiori.

È utile nella cura delle malattie nervose, delle vie respiratorie e della pelle.

Permette di rilassarsi sotto stress.

Calma le tensioni e gli stati agitativi ed è utile per la meditazione.

Dà sollievo in caso di insonnia, allontana gli incubi e rende più chiari i sogni.

Indossate l’ametista sempre a stretto contatto con la pelle, oppure mettetela sotto il cuscino o sul comodino per favorire il sonno e far luce sulla natura dei propri sogni.

Frammenti di ametista in casa per influenzare positivamente lo stato d’animo di chi la frequenta.

A livello fisico, si può mettere un cristallo per una notte in un bicchiere d’acqua e berlo al mattino a digiuno nel caso di disturbi al sistema nervoso o all’intestino oppure tenerlo a diretto contatto con la zona interessata.

Fonti: https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/terapie-naturali/benessere/ametista.html