La pietra di dicembre: il turchese

Un pò di storia…E legende!

Gli sciamani tra gli Indiani d’America, come per esempio i Navajo, utilizzavano il turchese per far piovere. Secondo gli Zuni, proteggeva dai demoni.

Gli Antichi Egizi realizzavano  preziosi scarabei con il turchese, ricordiamo anche la maschera mortuaria di Tutankhamon, arricchita di bellissimi turchesi.

I nativi americani estraevano il turchese e lo usavano per proteggere i luoghi di sepoltura. In India, i preti indossavano queste pietre quando dovevano invocare il Grande Spirito. Sempre in India lo usavano anche per le cerimonie, con lo scopo di rappresentare il dio in terra.

Secondo gli Apache, alla fine di un arcobaleno si trovava un turchese. Il potere di questa pietra era di aiutare il cacciatore o il guerriero a sconfiggere il nemico/preda.

Il turchese è usato come un amuleto di protezione. Si dice che tutela i ciclisti dalle lesioni delle cadute e più in generale, qualsiasi tipo di caduta, anche quella in battaglia. Era utilizzata in questo senso dai soldati turchi. Si dice che il turchese impallidisce quando il suo proprietario è triste o malato e perde il colore quando la persona muore.

Per quanto riguarda invece le origini del nome…

Il nome turchese si deve al termine francese pierre tuequoise che vuol dire “pietra turca”. Il motivo di questo nome nasce dalle rotte commerciali che permisero alla pietra di giungere dall’Asia all’Europa, attraverando la Turchia. Inoltre veniva spesso acquistata all’interno dei bazar turchi.

Fayruz in arabo: Pietra della fortuna, Thyites in greco antico pietra di Venere, talismano del cavaliere.

Divinità a cui è sacra

E’ associato a divinità come Buddha, Hathor, il grande spirito indiano e americano.

Pietra sacra a Estsanatlehi, dea del cambiamento secondo i nativi americani, ma anche della fertilità. (Conosciuta anche come donna turchese)

Onorata da Hathor, la dea egiziana della fertilità e della gioia, protettrice dei minatori egizi e dalla dea egiziana della giustizia Maat.

Adorata in Africa, il turchese è sacro a Yemoja, che protegge le donne incinte.

Infine, onora Sophia, della della saggezza.

Caratteristiche del turchese a contatto con chi la indossa

  • Il turchese è una pietra antica usata per la sua capacità di risolvere i problemi della vista.
  • Protegge e trasmette calma.
  • Protegge da tutto ciò che c’è di cattivo, offrendo anche un pensiero chiaro al suo proprietario. 
  • E’ simbolo di saggezza, porta pace ed equilibra le emozioni.
  • E’ considerata una pietra capace di attirare successo e creatività.
  • E’ ritenuta la pietra del viaggiatore per eccellenza. Protegge dagli incidenti, dalle cadute e dai furti.
  • Proteggere i viaggi di lavoro, aiutare nella guida di una squadra e non investire in malo modo il denaro.
  • E’ una buona pietra portafortuna per chi lavora con il computer visto che favorisce il rilassamento mentale.
  • Vi aiuta a perdonarvi, a non soffermarvi troppo sugli errori dei passati e le occasioni perse. Promuove l’auto-accettazione.
  • Insegna a evitare gli estremi nella vita, a controllare rabbia e aggressività.
  • Potete lavorare con il turchese sui campi energetici, i chakra e i meridiani.
  • Utile sul terzo occhio se volete rafforzare le vostre capacità intuitive e viaggiare nelle vite passate. Su quello della gola per imparare ad esprimersi meglio.
  • E’ una pietra che promuove la verità e la saggezza.
  • Rafforza quell’individualità che si mette a disposizione del bene comune.
  • Il turchese unisce le energie maschili a quelle femminili.
  • Promuove la spontaneità in amore.
  • Emozioni
  • Dona un senso di serenità ed equilibrio alle emozioni e i sentimenti
  • Porta vitalità e riduce lo stress, aiutando la persona che lo possiede a concentrarsi sui sentimenti e di cercare la felicità nell’amore.
  • Insegna alla persona a riconoscere la felicità stessa, facendo cadere quelle finte credenze che gli sono state tramandate.
  • Va indossato quando c’è bisogno di parlare in pubblico e c’è bisogno di mantenere i nervi saldi.
  • Lo stesso vale quando ci si rende conto di auto sabotarci oppure, se soffriamo di sbalzi d’umore.

In quanti modi è possibile usare il turchese

  • Indossarlo. Potete usare il turchese come ciondolo, armonizza il chakra del cuore, vi protegge contro la negatività e promuove la buona comunicazione.
  • Posizionarlo. Sul sesto chakra per poter conoscere le proprie vite passate. In casa invece va posizionata a nord nella stanza dedicata al riposo per portare equilibrio e calma, in quella dove si lavora e si cercano idee, per la sua capacità di portare energia e creatività.
  • Meditarci. Una pietra perfetta per meditare, vi aiuta a comprendere meglio voi stessi. Grazie a lei non perdete però il contatto con la mente. Protegge anche durante i viaggi astrali.
  • Dormirci. E’ una pietra protettiva, potete regalarla a un bambino che fa spesso gli incubi e ha paura del buio.
  • Esporlo. Vicino a un computer aiuta ad assorbire le onde elettromagnetiche.

Benefici in pillole

  • Rafforza la vista, l’udito e aiuta a combattere i problemi polmonari
  • Porta saggezza
  • Protegge dai demoni
  • Protegge il viaggiatore, aiuta a superare la paura dell’aereo
  • Equilibra i chakra
  • Previene gli sbalzi d’umore, il nervosismo e lo stress
  • Utile per proteggere gli animali ed evitare che si allontanino troppo.

fonti: https://www.imieicristalli.it/turchese-cristalloterapia/