Disagio sentimentale perchè e quando arriva

Se il disagio che abbiamo riguarda un rapporto sentimentale come lo aggiustiamo?

Se ti sforzi di risolvere un problema lo condanni a tornare perché l’anima desidera profondamente che cedi al tuo lato sconosciuto.

Quando un problema si perpetua si riferisce ad uno stato di cose ormai morte presenti dentro di te che stenti a riconoscere, i rapporti migliori sono quelli senza definizioni in cui non esiste il concetto di staticità.

Ogni volta che dai un parere o definizione di te ti allontani dal processo in atto che rende il tuo mondo originale e misterioso. Quando si perpetuano problemi del passato è perché sono collegati a parti di te ormai già morte, andate, che si rivolgono ad un te stesso già morto.

Cosa fare dunque?

Ricordarci che ogni nostro stato è in divenire e questo accade senza il nostro parere, non siamo noi a condurre totalmente la nostra vita, sembra il contrario ma non è così.

Siamo come un seme di una pianta che matura e germoglia solo restando nascosto.

Identificarsi in nomi o cose è controproducente per il nostro sviluppo. La felicità arriva quando smetti di raccontarti come devi essere e come devono andare le cose, ogni giorno siamo diversi, per questo occorre imparare a disconoscerci per evitare di recitare la parte dei morti.

Occorre diventare ogni giorno più sconosciuti a noi stessi. Ci si innamora di un’altra persona perché in lui rivediamo e conosciamo una parte di noi, caratteristiche interiori, che non vediamo a occhio nudo ma ci accorgiamo di avere. I rapporti finiscono quando non sono più funzionali.

L’altro è il nostro specchio ma se identifichiamo nell’altro la gioia e il piacere, creiamo una dipendenza emotiva, se metti posto le cose e cerchi di intervenire è peggio.

L’altro arriva per farti innamorare di te stesso.

Quando identifichi il problema in una persona o in qualcuno stai uccidendo l’anima.

fonte: Riza agosto 2022