Che vuol dire essere responsabili/responsabilità?

Cari amici di Benessere&YDR,

oggi vi chiedo, che vuol dire essere responsabili/ (responsabilità)?

Il video del coach Pasquale Adamo è stato abbastanza esauriente, vi ha suscitato qualche considerazione in particolare?

Partendo proprio dall’etimologia della parola “responsabilità” sono diverse le informazioni che si scoprono, così come sono tanti i filosofi e i letterati che si sono soffermati nel dare la loro visione e interpretazione della parola “responsabilità”.

Mi ha colpito particolarmente, l’interpretazione data da Sartre…Ve la riporto…

E’ davvero Nel pensiero di Jean-Paul Sartre la responsabilità conosce tanto una tematizzazione della sua dimensione individuale (L’essere e il nulla – 1943) quanto di quella sociale (Critica della ragione dialettica – 1960). Il recupero della dimensione interpersonale ed eroica della responsabilità è finalizzato a un’esplicitazione del compito dell’uomo, a cui si presenta il dovere di realizzare con autenticità e libertà la propria esistenza. Proprio nell’opera di promozione della propria e altrui libertà si fonderebbe pertanto la responsabilità. 

Si parla di dimensione individuale ed interpersonale…

Andando avanti nella lettura dell’articolo si arrivano persino a differenziare i tipi di responsabilità:

  1. Responsabilità causale-imputativa
  2. Il modello affidatario, che si esprime nella responsabilità assunta da parte di chi svolge una certa attività (incarico, custodia, compito).
  3. Responsabilità antropologica originaria

Incredibile, non è vero? Pazzesco come una semplice parola abbia suscitato nel corso della storia tutta una serie di riflessioni, osservazioni, regole o che abbia influenzato poi l’esito finale del suo significato…

Siete d’accordo?

Vi invito anche a visitare i link dal quale ho preso spunto
http://www.eticapubblica.it/lexikon/responsabilita-roberto-franzini-tibaldeo/
https://www.youtube.com/watch?v=Vm-z5pIQybM&feature=youtu.be