Cari amici di Benessere eYDR oggi voglio parlarvi della pittura emozionale.
La pittura emozionale serve per molte cose, prima fra tutte accresce l’autostima, avvicina a se stessi ed è un’azione di autoscoperta, queto è quello che sosteneva anche Pollock!
Fiducia, riconnessione con se stessi, autoscoperta del nostro talento che può essere diverso da quello artistico, il fine è quello di ritrovarsi in uno spazio protetto dove potersi esplorare attraverso le emozioni, riappropriandoci di energie creative attraverso uno strumento che è già nelle nostre mani.
“Non esiste cosa alcuna che l’arte non possa esprimere”O.Wilde…
L’arte richiede assenza di giudizio verso se stessi e verso gli altri perchè soo partendo da questo punto di vista ci si potrà sentire davvero liberi di sperimentarsi, di creare,di ricercare un senso al proprio lavoro….
Tutti si possono avvicinare alla pittura emozionale con l’intento di sperimentare le proprie emozioni, non si richiede nessun tipo di abilità.
Si sceglie il tema di lavoro da rappresentare, poi si sperimenta una meditazione. Il disegno finale non va mai interpretato ma è lo stesso partecipante a descriverlo. Non esiste un modello da copiare, non devono esserci critiche. All’inizio si può praticare in gruppo in quanto la condivisione offre molti più spunti di riflessione.
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