Alessandra Nenna, 48 anni, laureata in Scienze della Comunicazione, è giornalista pubblicista dal 2009. Ha alle spalle alcune collaborazioni con diverse realtà editoriali tra cui Barisera, Telebari, Affari Italiani, e oggi Bonculture. Ha affiancato l’attività di ufficio stampa per eventi di cultura e spettacolo e per associazioni di categoria.
I suoi primi racconti sono di narrativa, pubblicati da Delos Books sulla rivista Writers Magazine Italia, nell’antologia “365 Racconti di Natale” e per la rivista Zest Letteratura Sostenibile.
Tre suoi contributi di fiction si trovano in “Rapsodia” (Nep Edizioni, 2020).
Di novembre 2020 l’esordio con la raccolta di battute e racconti “Scusi, il treno si prende dalla stazione?” edito da Progedit. Gestisce il blog “La penna di Nenna”
Cosa rende unico il libro e di cosa parla?
In primis la storia si si svolge a Bari e già questo non è un dettaglio da poco, in secondo luogo descrive le cosiddette relazioni disfunzionali…
Leggiamo insieme la trama…
Nicole è una giovane fotografa di 34 anni con una cifra stilistica particolare: dove gli scatti
hanno persone, queste sono sempre e solo di spalle.
Vive divisa tra due città: Bari, dove è nata e dove vorrebbe affermarsi col suo lavoro, e Milano, dove la madre Giulia si è trasferita per stare col nuovo compagno – uno chef affermato – e dove vorrebbe lei si trasferisse per avere maggiori opportunità professionali.
Bari per Nicole rappresenta una culla confortevole in cui risiedono i suoi affetti, gli unici che sente veri: il cugino Piero, l’amica Angelica che ha appena avuto uno splendido bimbo, Nella, diventata per lei una madre surrogato e che, combattendo una malattia degenerativa, sente di non poter abbandonare.
Non ultimo Ettore, l’uomo che l’ha conquistata nonostante le continue altalene emotive. O forse proprio per questo. Ma quelle spalle che lei ostinatamente fotografa vogliono dirle anche altro.
Ed è proprio mentre fotograferà quelle di Ettore, in una fredda mattina di San Valentino che inizierà un viaggio imprevisto e difficile; un viaggio che, nel portarla in nuovi luoghi la farà scendere giù, nel suo Sud interiore, per portare finalmente anche lì Sole, non a caso il nome della inseparabile Canon EOS 6D.
Una storia che alterna un piglio leggero e ironico a momenti più drammatici per raccontare gli aspetti più comuni, ma anche meno indagati delle relazioni disfunzionali. Non c’è fascia d’età o esperienza che possa proteggere dall’incontro con qualcuno che voglia esercitare potere su di noi con un comportamento tossico e manipolatorio.
Nessuno ne è immune, così come nessuno ha colpa, se non quella di evitare di comprendere i motivi per cui accade, rintracciando magari una trama possibile nel proprio passato. Come fa infine Nicole, la protagonista. Perché niente, proprio niente accade per ferirci davvero.
Il romanzo è attualmente in prevendita con la casa editrice Bookabook
Sul sito è possibile leggere un estratto e i diversi commenti di chi lo ha già scelto.
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