Gli ormoni della felicità prodotti con lo Yoga della risata (prima parte)

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Quando si pratica Yoga della risata si producono nove ormoni della felicità, qui ne esamineremo alcuni:

Serotonina, feniletamina, ossitocina…

CHE COSA E’ LA SEROTONINA?

 

La serotonina è un neurotrasmettitore presente soprattutto nel sistema nervoso centrale e nel tratto gastro-intestinale. A livello del sistema gastro-intestinale, la serotonina è responsabile anche della formazione delle ossa.

Nell’apparato digerente, la serotonina regola la digestione, mentre a livello del sistema nervoso centrale, questo neurotrasmettitore è fondamentale per regolare l’umore, il sonno, l’appetito, l’apprendimento e la memoria. La serotonina crea un atteggiamento tranquillo, fedele, e rende una personalità “costruttiva”

 

In sintesi la Serotonina è:

 

  • Un neurotrasmettitore che permette al cervello di inoltrare i messaggi da una zona all’altra .
  • E ‘composto dal triptofano , un blocco di costruzione di proteine e ha un impatto maggior parte delle funzioni del cervello .

 

QUALE E’ LA  SUA FUNZIONE? 

Regola l’umore, l’appetito , il sonno , l’apprendimento , la memoria e il desiderio sessuale . Influisce sul modo in cui funzionano il cuore, i muscoli e la salute del vostro sistema endocrino .

Se hai un deficit di serotonina…

Problemi potenziali di:

  • depressione
  • ansia
  • attacchi di panico
  • disturbo ossessivo- compulsivo
  • rabbia eccessiva
  • disturbo da deficit di attenzione .

 Come si fa per stimolare la serotonina e per incrementarne i livelli presenti nel nostro organismo, se dovessero risultare troppo bassi?

Mangiate Cibi ricchi di triptofano

Il nostro organismo produce la serotonina grazie al triptofano, una sostanza che possiamo trovare in alcuni alimenti come: uova, latte e latticini, carne e salmone. Per quanto riguarda i cibi vegetali, il triptofano è presente in alga spirulina disidratata, semi di soia, semi di sesamo e di girasole, cacao, cioccolato fondente, patate, banane, riso, cereali integrali, verdure a foglia verde, noci e mandorle. Alcuni alimenti che rappresentano delle vere e proprie fonti di serotonina: cacao, cioccolato fondente, noci, kiwi, ananas, ciliegie visciole, pomodori, banane e prugne.

 

SE HAI TROPPA SEROTONINA…picture_quotes_creator1-15-2017_61452_pm

Conosciuta come sindrome da serotonina, può essere mortale se non trattata. I sintomi della sindrome serotoninergica possono variare:

  • nausea
  • agitazione di allucinazioni
  • rapidi cambiamenti nella pressione sanguigna .
    Importanza

Molti farmaci antidepressivi , noti come inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) , funzionano mantenendo serotonina circolante nel cervello . Marche popolari includono Paxil , Prozac , Zoloft , Celexa e Lexapro .

Nel numero di settembre 2007 di Biological Psychiatry , i ricercatori hanno osservato che bassi livelli di serotonina provocano negli uomini maggiore impulsività , mentre le donne reagiscono diventando più caute o inibite .

Che cosa è la Feniletamina ?

  • E’ l’ormone dell’innamoramento e della passione  (PEA)

Quale è la sua funzione?

  • Simile all’anfetamina; produce un vero e proprio senso di esaltazione
  • Aumenta le prestazioni psicofisiche.
  • Provoca assuefazione e se viene a mancare
  • Scatena una depressione da astinenza.

 

CURIOSITA’, dove troviamo la feniletamina?

Tracce di PEA si trovano nell’acqua di rose e nel cacao, forse questo spiega perché si regalano rose in fase di corteggiamento e si mangiano cioccolatini quando finisce un amore! La terza fase dell’amore è quella dell’attaccamento a lungo termine o consolidamento.

IL COLLEGAMENTO ESISTENTE TRA FENILETAMINA E L’AMORE

Perché ci innamoriamo? E’ fondamentale conoscere la Feniletilamina. Ci innamoriamo quando i ricordi della memoria emotiva vengono attivati. I ricordi della memoria emotiva rendono importante la scelta, la presenza e il bisogno dell’altro, e lo fanno accendendo i centri del piacere, i quali a loro volta inondano il nostro organismo di un ormone della felicità, chiamato Feniletilamina. Solitamente questo ormone è sempre presente nel nostro corpo, ma quando supera determinati livelli, risveglia il desiderio e il bisogno di un legame affettivo.

 

Come agisce  questo ormone?

La Feniletilamina cresce e nel cervello dell’innamorato dove si attivano le aree neuronali della Dopamina. A questo punto la persona innamorata trasforma in gratificante tutto ciò che riguarda l’altro.  L’elevata produzione di Feniletilamina ha un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, al punto da far aumentare la frequenza delle pulsazioni e la pressione sanguigna, accresce il desiderio e la gratificazione sessuale.

E’ questa attivazione che ci fa vivere uno stato di felicità, di eccitazione e di piacere, al punto da sentirci contenti, gioiosi, euforici, forti.

 

 QUALI ALTRI ORMONI VENGONO PRODOTTI IN FASE DI INNAMORAMENTO? LA FUNZIONE DELLA NORADRENALINA

 

Questo stato obbliga il cervello a produrre Noradrenalina, che si diffonde nel sistema limbico e soprattutto nell’ipotalamo. Quando la Noradrenalina arriva all’ipotalamo, pone in preallarme il sistema di risveglio del desiderio e dell’eccitazione sessuale.

 

LA FUNZIONE DELL’ADRENALINA

 

Da questo  momento in poi entra in circolo l’Adrenalina, che:

  • favorisce l’aumento del battito cardiaco,
  • la respirazione,
  • la pressione sanguigna
  • in alcuni individui può anche generare uno stato di ansia, dovuta al timore di risvegliarsi un giorno da un sogno romantico di un amore irreale.

 

ENTRA IN GIOCO L’OSSITOCINA

 

L’ipofisi produce Ossitocina che favorisce:

  • l’attaccamento,
  • aumenta la sensibilità alle carezze
  • spinge gli innamorati verso il contatto e l’abbraccio fisico.

IN PRATICA…

Mentre la Feniletilamina accende il desiderio, la Dopamina crea l’esaltazione febbrile dell’eros, l’Ossitocina favorisce l’attaccamento, al fine di far durare nel tempo la relazione. Il Testosterone che cresce, attiva il desiderio sessuale (il testosterone cresce in una situazione di reciproca simpatia e disponibilità), mentre le Endorfine apportano soddisfazione, calma e riduzione dell’ansia, al fine di attenuare l’esaltazione dell’innamoramento.

 

PERCHÉ CI INNAMORIAMO …MA POI LE COSE CAMBIANO?

I sentimenti legati all’amore cambiano nel tempo per effetto dei processi neurobiologici. Se nel primo stadio dell’innamoramento, la passione iniziale coinvolge specifiche aree cerebrali collegate alla gratificazione e agli istinti, con una cospicua mobilitazione a livello di corpo e di mente, in un secondo momento i sentimenti sollecitati da una relazione stabile attivano altre aree del cervello, sede delle emozioni.

Vivere lo stato iniziale di eccitazione, desiderio ed energia per un periodo di tempo lungo, diventa per la persona un rischio e porterebbe sofferenza, per cui è quasi inevitabile che le cose vadano a modificarsi. E’ qui che subentra lo stadio successivo, in cui Vasopressina per l’uomo e Ossitocina per la donna, innescano il desiderio e il bisogno di dare e ricevere affetto. Il calo dell’eccitazione è quindi inevitabile, e non è da interpretare solo quale attenuazione del sentimento, ma come una normale trasformazione ormonale. Ciò conferma che i sentimenti connessi all’amore cambiano nel tempo per effetto dei processi neurobiologici, e questo non significa che due persone non si amino più, ma si è semplicemente attenuato l’effetto dopante. Questo processo di modulazione ormonale è inevitabile, in quanto l’organismo nel suo insieme non può tollerare gli squilibri, per cui cerca di attenuare gli effetti eccitanti indotti dall’esplosiva miscela ormonale

 

 

fonti:

http://www.itsalute.com/Condizioni-Trattamenti/depressione/Informazioni-sulla-serotonina-.html

 

https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/12198-serotonina-come-aumentare

 

https://ipnotik.net/amore-chimica/ 

 

http://avegiada.com/2016/03/07/perche-ci-innamoriamo-e-colpa-della-feniletilamina/ 

 

www.melatoninadispert.it/

 

http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/acetilcolina.html