Mandala e tradizione

Cari amici di Benessere,

sappiamo bene quanto è dura rilassarsi durante le festività sopratutto tra un pranzo, un cenone e un altro, per questo vogliamo parlarvi della forza dei mandala.

Cosa sono i mandala?

Il mandala è un simbolo spirituale che rappresenta l’universo.

Non si tratta solo di arte, infatti i mandala sono usati in numerose tradizioni spirituali:

Nell’Induismo e nel Buddismo, i mandala sono utili per:

  • focalizzare l’attenzione
  • definire uno spazio sacro
  • per aiutare la meditazione.

Nella tradizione buddista i mandala vengono disegnati con sabbie colorate e poi distrutti, a simboleggiare l’impermanenza del mondo materiale.

Oggi il termine mandala è entrato nell’ uso comune per indicare motivi geometrici, diagrammi e disegni circolari che rappresentano simbolicamente un microcosmo dell’universo, usati in vari ambiti (dalle pratiche spirituali alla psicologia) per ritrovare calma, equilibrio e pace e, in ultimo, aumentare la consapevolezza di sé.

Il  Màndala può tradursi con “cerchio” o “centro” e, come cerchio, è una rappresentazione essenziale, geometrica del mondo e del cosmo: si può quindi dire che un mandala è un “cosmogramma”.La parola mandala indica la totalità (manda) e  “colui che possiede l’essenza” (-la) e, letteralmente,in sanscrito significa “cerchio”, ciclo, come le linee del mondo e dell’universo intero .Il termine, “Mandala” deriva dalla lingua sanscrita che a sua volta deriva dall’antica lingua tibetana.Chi si dedica a colorare un mandala recupera pace con se stesso, e armonia con il mondo. Il mandala è una figura molto antica, che si trova per la prima volta nei Veda  gli antichi libri della religione indù, la religione indiana.

Come è fatto un mandala?

Solitamente nel mandala c’è una “cintura” esterna e uno o più cerchi concentrici, contenenti un quadrato suddiviso in quattro triangoli: al centro di ogni triangolo (e anche al centro del mandala) ci sono altri cerchi, contenenti figure di divinità. A volte un mandala ha una struttura labirintica, o è disegnato come un palazzo con le sue torri; possono esserci disegni floreali o strutture ripetitive (come i cristalli).

Simbolicamente, la “cintura” esterna del mandala è una sorta di “barriera di fuoco” (la coscienza metafisica) che brucia l’ignoranza; la “cintura” successiva simboleggia l’illuminazione, poi una “cintura” di foglie evoca la rinascita spirituale; al centro di quest’ultimo cerchio si trova il vero mandala (palazzo) con le immagini degli dèi.

All’estrema periferia di tutto il disegno ci sono quattro porte difese da “guardiani” protettori della coscienza.

Meditando sul mandala, il discepolo rivive l’eterno processo della creazione-distruzione-creazione periodica dei mondi; penetra così nei ritmi del tempo cosmico e, spezzando le catene del samsara (la vita terrena, il mondo materiale), approda a un piano trascendente.

Il mandala aiuta a raggiungere livelli di coscienza superiori.

 

 

Fonti

http://www.leviedeldharma.it/cosa-sono-i-mandala/

https://www.focusjunior.it/scuola/arte/colora-un-mandala-per-essere-sereno/