L’euristica della rappresentatività o similarità

Questo tipo di euristica, l’eurisitica della similarità, può essere riassunta attraverso il wishful thinking o pensiero desiderativo, e con la fallacia dello scommettitore. 

L’euristica della Similarità o rappresentatività: afferma che Il più simile attira il più probabile.

  1. Prendiamo questo esempio pratico:

Una moneta non truccata è stata lanciata un certo numero di volte quale delle due sequenze è più probabile?
1)T T T T T C C C C C
2)T T C T C C C T T C

La risposta corretta è che entrambe sono probabili poichè gli eventi tra loro sono disgiunti e indipendenti.

Cosa accade nella nostra mente quindi?

Le risposte che tendiamo nel dare, sono basate sulla nostra convinzione di cosa significhi “evento casuale” .

Così cerchiamo la casualità anche nella sequenza che invece è caratterizzata da eventi indipendenti infatti le due sequenze hanno perfettamente la stessa probabilità.

 

2 esempio: d’estate, sulla spiaggia, ci sono più donne o più donne abbronzate?

Ecco che si ripete la fallacia della congiunzione!

Se chiedete ai bambini se D’estate, sulla spiaggia, ci sono più donne o più donne abbronzate, secondo voi cosa vi risponderanno? Più donne abbronzate! Sbagliato! Ecco che qui entra in gioco la fallacia della congiunzione!

Infatti…

E’ ovvio che la probabilità di due eventi congiunti non può mai essere superiore alla probabilità dei due eventi considerati singolarmente .

Con l’euristica della rappresentatività l’evento congiunto:

donna +abbronzatura

mette in evidenza la credenza distorta secondo la quale tutte le donne siano abbronzate!

Anche questo errore dipende dalla rappresentatività.