METACOGNIZIONE E trial & error

OGGI PARLEREMO DI METACOGNIZIONE, trial & error…

La METACOGNIZIONE indica l’insieme delle riflessioni che l’individuo è in grado di compiere circa il funzionamento della mente, propria e altrui.Nella mente si può individuare un primo livello di contenuti e processi detto cognizione in cui sono collocabili le operazioni delle quali un individuo si avvale per svolgere funzioni quali dedurre, prendere decisioni.
Al di sopra della cognizione si ritiene sussista un ulteriore livello di attività psichica, quello della metacognizione, collegato alla consapevolezza e alla conoscenza che noi abbiamo di quanto avviene nella mente al livello inferiore.

La metacognizione è un aspetto attivo della mente in quanto permette sia di conoscere il funzionamento dei processi mentali che di scegliere quali processi di pensiero adoperare in base al contesto o al compito da svolgere.Quanto più una persona è metacognitivamente competente tanto più ha successo nei compiti di ragionamento (Swanson, 1990).

All’inizio non sappiamo fare molte cose. Con il tempo, l’esercizio, l’esposizione, l’imitazione etc. smettiamo di fare errori e diventiamo competenti. Questo modello di apprendimento si chiama trial & error. A volte però facciamo più fatica a imparare qualcosa. In realtà gli errori, in quei casi, sono i nostri «migliori amici»

Due processi principali sottostanno alla diagnosi del pensiero ANALITICO
•Conoscenza, verifica ipotesi, decisione
•PROCESSO LENTO, BASATO SU IPOTESI E VERIFICA DELLE STESSE
•TESO A ESCLUDERE PIU’ CHE CONFERMARE

e del pensiero NON ANALITICO, EURISTICO
•Richiamo dalla memoria di esperienze precedenti
•PROCESSO RAPIDO, NON BASATO SULLA VERIFICA DI IPOTESI
•INTUIZIONE
•TESO A CONFERMARE PIU’ CHE A ESCLUDERE

A volte tendiamo a perseverare, a fissare la nostra attenzione sempre sugli stessi elementi di prova, e ne perdiamo degli altri che non necessariamente sono poi così nascosti, solo che non li prendiamo neanche in considerazione.

Dobbiamo allenare la nostra corteccia prefrontale a cambiare punto di vista per considerare tutte le informazioni a disposizione
•L’arte di porre le domande migliori richiede allenamento a considerare tutti gli aspetti del problema.