Il benessere passa anche dall’acqua che beviamo!

Quanto è importante la qualità dell’acqua che beviamo ogni giorno?

Sempre più persone, si chiedono cosa possono fare per agire nel modo migliore per migliorare la propria alimentazione e la propria salute.

Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione nei confronti delle etichette degli alimenti, in particolare le etichette che troviamo sulle bottiglie dell’acqua minerale… E’ cresciuto il numero di famiglie che utilizza un purificatore d’acqua per migliorare la qualità e il sapore dell’acqua di rubinetto….

Perchè?

L’installazione e l’uso di depuratori per l’acqua è necessario o no?

E’meglio l’acqua di rubinetto o quella in bottiglia?

L’acqua di rubinetto è potabile?

Perché scegliere un depuratore dell’acqua?

Piccola premessa…Se non si ha nessuna patologia cardiovascolare o renale, non c’è alcun bisogno di bere acqua minerale, si può bere tranquillamente l’acqua di rubinetto (è ricca di sali minerali fondamentali per la salute)….

Quindi?

Non è necessario il depuratore… Ma è anche vero che averne uno significa tutelarsi ulteriormente rispetto a chi preferisce l’acqua in bottiglia.

Infatti…diversamente da quella del rubinetto, l’acqua in bottiglia ha un processo costoso in termini di produzione e di consumo di risorse che richiede petrolio grezzo e acqua supplementare.

Andando avanti cerchiamo di capire cosa s’intende per “acqua potabile”….

L’acqua potabile è l’acqua distribuita da pubblici acquedotti attraverso reti idriche pubbliche, e che raggiunge direttamente i rubinetti delle nostre case.

Per legge, deve poter essere bevuta dal consumatore ed essere utilizzata per la preparazione di cibi e bevande.

L’acqua potabile segue un percorso suddiviso in quattro tappe:

  • PRIMA TAPPA: inizia in profondità nelle falde freatiche sotterranee dove si raccoglie naturalmente l’acqua piovana. Le falde freatiche sono infatti serbatoi sotterranei creati da strati di terreno impermeabile che arrestano la discesa dell’acqua piovana nel suo viaggio dalla superficie. Nel suo lento percorso attraverso gli strati di rocce permeabili l’acqua piovana viene filtrata naturalmente, e si libera dei microrganismi pericolosi per la salute e di molte altre sostanze. Nello specifico l’acqua è estratta dalle falde più profonde, e cioè ad almeno 100 metri di profondità.
  • SECONDA TAPPA: i pozzi di raccolta sono i punti di prelievo dell’acqua dalle falde sotterranee. Ovviamente prima di procedere all’estrazione si sottopone l’area a controlli idrogeologici per verificare la presenza di acqua e la sua qualità, per poi procedere alla trivellazione del terreno per intercettare una o più falde. Quindi si crea il pozzo da cui con una pompa si capta l’acqua.
  • TERZA TAPPA: il serbatoio dove converge l’acqua potabile. L’acqua immagazzinata nel serbatoio, dopo essere stata verificata ed eventualmente trattata, è già potabile, ossia risponde a tutti i parametri microbiologici, chimici e fisici previsti dalla normativa.
  • QUARTA TAPPA: il rubinetto di casa nostra dove Gruppo CAP, con il suo sistema di controllo continuo, assicura acqua potabile in sicurezza, però, fino all’inizio delle nostre tubature. Bisogna specificare che in questa quarta tappa la potabilità dell’acqua è condizionata principalmente dall’impegno del padrone di casa nel prendersi cura delle proprie tubazioni. Infatti l’acqua sporca dal rubinetto che alcune persone lamentano è causata principalmente dalla “cattiva manutenzione” delle tubature di casa.

Perchè quindi procedere al trattamento dell’acqua?

 E’ naturale! In questo modo è possibile eliminare partiolato, cloro, piombo e alcuni composti volatili (COV), oltre a distruggere i batteri potenzialmente trasmessi con l’acqua di rete! Vi sembra una buona motivazione o no?