Cari lettori di Benessere oggi ha colpito la mia attenzione il libro “La coscienza è un istinto” di Michael S. Gazzaniga e mi piacerebbe condividere con voi questo articolo…
L’ultimo libro di Gazzaniga mette in evidenza come il cervello sia capace di costruire delle macchine, ma come non possa essere ridotto a una macchina. Le scoperte più recenti inducono piuttosto a rappresentarlo come una federazione di moduli indipendenti che operano in parallelo. (ricorda un po la gestalt questa osservazione)
Ma a cosa serve tutto questo?
Queste riflessioni ci conducono a capire come la coscienza possa emergere da un’organizzazione di questo genere aiutandoci a definire il futuro delle scienze del cervello e dell’intelligenza artificiale, fino a gettare un ponte sul baratro che si apre tra il cervello e la mente.
Cosa ne pensate di tutto questo? Siete d’accordo?
Se volete approfondire:
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